Gli incontri con Raimondo di Maio: tra ricordi, storia, libri e racconti

Moriello

Da fine maggio è stato attivato il tirocinio curato da Raimondo di Maio nella sua libreria Dante&Descartes nel cuore della Napoli antica. Come la via in cui sorge, le mura che la contengono, la Libreria di Raimondo è una delle cose più preziose del mondo culturale e letterario della città. Dal giorno della sua apertura a Mezzocannone nel 1984, la libreria che porta il nome di due grandi personaggi della cultura Dante e Descartes, è un punto di riferimento imprescindibile per tutti coloro che amano la lettura, la ricerca, i grandi libri fuori commercio. Disposti in ordine “mentale”, una definizione del libraio stesso, i volumi sono disposti ovunque sia nella libreria gestita da lui direttamente sia in quella di suo figlio Giancarlo in Piazza del Gesù.

Le lezioni di Raimondo, personalizzate per ognuno dei tirocinanti, sono intense e molto ricche di storia, particolari della cultura napoletana, aneddoti, racconti e incontri che il libraio ha avuto nella sua importante carriera: da Erri De Luca a Goffredo Fofi, da Titti Marrone a Giuseppe Montesano, Roberto Saviano… solo alcuni dei suoi più grandi estimatori.

                      

Qui alcuni commenti delle corsiste e un piccolo reportage da Federica Caiazzo (Federica Caiazzo. Pomeriggio in libreria)

“E’ stato davvero emozionante notare lo sguardo del dott. Di Maio mentre rievocava i ricordi del passato. Ogni racconto sembrava riportarlo indietro nel tempo, e attraverso le sue parole, abbiamo potuto percepire la profondità delle sue esperienze e delle sue emozioni. Questo ci ha permesso di comprendere l’importanza delle storie nella conversazione della memoria e nell’arricchimento culturale”.
Carmela Talotti e Carlotta Chignoli